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Vangelo del giorno

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VANGELO DEL GIORNO – Mercoledì 06 Giugno 2018
Mercoledì della IX settimana delle ferie del Tempo Ordinario

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Santo(i) del giorno : S. Norbert von Xanten, vescovo e fondatore (1085-1134), S. Rafael Guízar Y Valencia, vescovo (1878-1938)

Meditazione del giorno
San Giustino : “Credo la risurrezione della carne” (Credo)

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,18-27.

In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
«Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello.
C’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l’hanno avuta come moglie».
Rispose loro Gesù: «Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe?
Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore».

Traduzione liturgica della Bibbia

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Meditazione del giorno:

San Giustino (ca 100-160), filosofo, martire
Trattato sulla risurrezione, 2.4.7-9
“Credo la risurrezione della carne” (Credo)

Coloro che sono in errore dicono che non c’è risurrezione della carne, che è impossibile che essa, dopo esser stata distrutta e ridotta in polvere, ritrovi la sua integrità. Ancora, secondo loro, la salvezza della carne sarebbe non soltanto impossibile, ma pure nociva; biasimano la carne, denunciando i suoi difetti, la rendono responsabile dei peccati; dicono quindi che se questa carne dovesse risuscitare, anche i suoi difetti risusciterebbero… Inoltre, il Salvatore ha detto: «Quando risusciteranno dai morti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.» Ora, dicono, gli angeli non hanno carne, né mangiano né si uniscono. Dunque, dicono, non ci sarà risurrezione della carne…

Quanto sono ciechi gli occhi del solo intelletto! Non hanno visto infatti sulla terra «i ciechi ricuperare la vista, gli storpi camminare» (Mt 11,5) grazie alla parola del Salvatore…, allo scopo di farci credere che, alla risurrezione, l’intera carne risusciterà. Se sulla terra, egli ha guarito le infermità della carne e ha reso al corpo la sua integrità, quanto più lo farà al momento della risurrezione, affinché la carne risusciti senza difetto, integralmente… Questa gente mi sembra ignorare l’operare divino nel suo insieme, all’origine della creazione, quando l’uomo è stato plasmato; ignorano il motivo per il quale le cose terrene sono state fatte.

Il Verbo ha detto: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (Gen 1,26)… È ovvio che l’uomo, pur plasmato a immagine di Dio, era di carne. Quanto è assurdo allora considerare disprezzabile e senza alcun merito, la carne plasmata da Dio secondo la sua immagine! Che la carne sia preziosa agli occhi di Dio, questo è evidente, poiché essa è opera sua. E poiché proprio in questo si trova il principio del suo progetto per il resto della creazione, è ciò che c’è di più prezioso agli occhi del creatore.

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UN DIO CHE AMA L’UOMO E NON LO
ABBANDONA IN POTERE DELLA MORTE

Esiste sempre il rischio di credere che ci salvia- mo da soli, con le nostre opere e il nostro impegno. Paolo è sempre chiaro nell’affermare che Dio «ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo pro- getto e la sua grazia». Il punto di partenza è in lui, eppure dobbiamo vivere con coerenza questa salvezza che abbiamo ricevuto, anche a costo di soffrire per il Vangelo. La coerenza non provoca la salvezza, ma la rivela. Non si obbedisce al Vangelo per paura dell’inferno, ma perché catturati da una bellezza così assoluta che non possiamo vivere in maniera diversa, tanto da dire con Paolo: «So in chi ho posto la mia fede». Nel Vangelo, la questione posta dai sadducei che non credono alla risurrezione e vogliono screditare questa fede ha il tono becero di una disputa da bar: in paradiso, di chi sarà moglie una donna che ha avuto sette mariti? Gesù, oltre a parlare di una vita oltre la morte, che non segue più le leggi dell’esistenza terrena, perché è altro, cita anche un passo dell’Esodo (Esodo 3,6), accettato dai Sadducei, per porre l’accento su Dio. Egli si presenta come il Vivente che si mette in relazione con i viventi. Se lui è il Dio dei patriarchi, che sono già morti, o è un Dio dei morti, il che contraddice la fede di Israele, 0 i padri già morti devono essere vivi in Dio, in un”altra vita oltre la morte. Dio ama l’uomo e non può abbandonarlo in potere della morte.

 

Prosegue intensa l’attività del Movimento Giovanile della D.C.

A cura di M.G.D.C. PROVINCIA DI TORINO

Il Movimento giovanile della Democrazia Cristiana della provincia di Torino continua a rendersi promotore di tutta una serie di importanti iniziative che lo rendono senz’altro tra i gruppi giovanili più organizzati ed intraprendenti d’Italia.

Abbiamo già parlato – anche su questo stesso giornale (www.ilpopolo.news, ndr) – del volantinaggio organizzato in alcuni centri della provincia di Torino con lo scopo di informare l’opinione pubblica torinese della volontà di rilanciare la presenza della Democrazia Cristiana sia sul piano politico, che organizzativo, con particolare riguardo all’ambito giovanile.

Il volantinaggio effettuato nei giorni scorsi ha permesso di entrare in contatto con varie persone, sia giovani che meno giovani, e si è iniziato un dialogo costruttivo, a volte anche critico, ma che è stata una esperienza senz’altro interessante.

Avevamo sottolineato che tra gli obbiettivi che il Movimento giovanile della D.C. della provincia di Torino vi era quello di irrobustire il numero dei propri componenti, favorendo l’adesione al partito anche con la forma dei simpatizzanti. La qual cosa sta senz’altro progredendo.

Altro obbiettivo era quello di recuperare una sede provinciale a cui fare riferimento sia per degli incontri periodici che per degli incontri con chi avesse piacere di “visualizzare” i responsabili provinciali del Movimento Giovanie della D.C. di Torino.

Ora anche questo obbiettivo sembra potersi concretizzare. Ne dà notizia il Vice-Segretario provinciale del Movimento giovanile della D.C. di Torino LORENZO GIUSTETTO, il quale informa che è stata ottenuta la disponibilità ad usufruire di un ufficio ubicato al centro di Torino.

Per la precisione il locale è sito in Via San Francesco n. 24, a Torino (cap 10121). Si stanno definendo alcuni dettagli operativi ma sembra che la disponibilità di questo ufficio di rappresentanza possa essere senz’altro a disposizione dalla seconda metà del giugno 2018.

E’ stata anche resa operativa la mail politica personale del Vice-Segretario provinciale M.G.D.C. di Torino all’indirizzo: lorenzo.giustetto@dconline.info.

Inoltre si è provveduto ad aprire anche una nuova pagina facebook riguardante la DEMOCRAZIA CRISTIANA di Torino. rintracciabile cui all’indirizzo < Democrazia Cristiana Torino >.

Si tratta di un’altra iniziativa di notevole interesse che permettera a giovani (e meno giovani9 di interloquire in maniera costruttiva sulle principali tematiche politico/amministrative che interessano da vicino la città della Mole ed il restante territorio provinciale.

M.G.D.C. PROVINCIA DI TORINO

No al bullismo

Anche la Democrazia Cristiana può e deve fare la sua parte, in sintonia con i principi a cui si ispira di partito popolare, democratico e pluralista.

di DORA CIRULLI

Negli ultimi anni si parla sempre di più del “cyberbullismo”, ovvero di una serie di atti violenti e azioni diffamanti e denigratorie attraverso i social media, un fenomeno che non si limita solamente agli adolescenti, ma inizia a coinvolgere anche adulti e, molto spesso, anche personalità affermate e famose.

Se da una parte l’uso smodato di Facebook, Twitter e Instagram da parte dei giovanissimi e la mancanza di un controllo  adeguato da parte di insegnanti e genitori ( spesso anche per la poca dimestichezza con le nuove tecnologie) sfocia in episodi drammatici, dall’altra stanno destando sempre maggiore preoccupazione le esternazioni via social dei cosiddetti “haters”, individui che dietro una tastiera o uno smartphone ( e spesso con profili falsi che garantiscono l’anonimato) si permettono di insultare e minacciare pesantemente chi non condivide il loro pensiero.

Pensiamo per esempio alle minacce di morte via Twitter rivolte al Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella, attualmente al vaglio della Digos !

L’Osservatorio nazionale adolescenza con un’indagine svolta nel corso del 2017, su un campione di ottomila ragazzi, ha evidenziato come – nella fascia tra i 14 e i 18 anni – il 28 per cento sia stato vittima di bullismo tradizionale e l’8,5 per cento di cyberbullismo, con percentuali in crescita e l’età dei minori che tende ad abbassarsi.

Da insegnante posso confermare che tutto questo ha sulla vittima conseguenze veramente devastanti !

Se un tempo una presa in giro per qualche chilo di troppo o per qualche difetto la vittima rimaneva isolata in classe, ora un video girato a tradimento e pubblicato in rete difficilmente può essere rimosso, il tutto viene ingigantito all’ennesima potenza portando l’adolescente  in uno stato di totale isolamento e a perdere contatto con la realtà e  con i propri cari.

Anche gli adulti – che dovrebbero dare il buon esempio alle nuove generazioni- non sono da meno: pensiamo infatti ai numerosi gruppi Facebook che incitano all’odio e allo schermo più becero  o le dichiarazioni volgari e violente di alcuni personaggi pubblici.

Se da una parte vi sono accorati appelli dalle istituzioni e dai media a mantenere un comportamento rispettoso anche nella vita “virtuale”, dall’altra si  sta perdendo l’abitudine a dire semplicemente “non sono d’accordo” e a rispettare  chi in qualche modo è “diverso” da noi. Vince chi grida più forte, non vi è più spazio per l’ascolto e per la riflessione, nemmeno a scuola e in famiglia.

Chi scrive, “posta” e “condivide” lo fa molto spesso senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni.

 

Occorre dunque un intervento deciso da parte dello Stato: da una parte (come esempio di misura concreta) si deve obbligare i social ad accettare l’iscrizione solo previo invio di un documento di identità, per identificare ogni utente in qualsiasi momento e comunicare alle autorità giudiziarie qualsiasi problematica; dall’altra deve partire – soprattutto dalla scuola – un’intensa opera di sensibilizzazione verso giovani e famiglie, insegnando a utilizzare in maniera adeguata le immense potenzialità dei social ed educando al rispetto reciproco e al confronto pacato e sereno.

Anche la Democrazia Cristiana può e deve fare la sua parte, adeguando la propria azione politica (sia essa telematica o meno) a questi sani principi di correttezza, dialogo, educazione e buon senso, sia al proprio interno che verso l’esterno. Un partito popolare, democratico e pluralista così come la Democrazia Cristiana dichiara di essere deve impegnarsi per prima a dare un buon esempio !                di DORA CIRULLI – ROMA

Vice-Direttore Responsabile Vicario de IL POPOLO NEWS

 

Davide Galassi (Modena) alla guida del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana in Italia

* DAVIDE GALASSI (MODENA) ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA IN ITALIA.

* L’INCARICO (CON POTERI COMMISSARIALI) GLI E’ STATO CONFERITO IN DATA 1 GIUGNO 2018 DAL SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE D.C. DOTT. ANGELO SANDRI (UDINE).

La Segreteria politica nazionale della DEMOCRAZIA CRISTIANA da sempre riserva grande attenzione al settore giovanile con il quale intende perseguire rapporti di grande collaborazione al fine di poter sviluppare un settore giustamente ritenuto nevralgico per il futuro non solo della D.C. ma dell’intero paese.

La qui la decisione assunta quest’oggi 1 giugno 2018 di Commissariare il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana a livello nazionale con lo scopo di assicurare una guida autorevole e preparata e poter proseguire quell’opera di rilancio e di rafforzamento del Movimento Giovanile D.C. in tutto i territorio nazionale italiano.

La scelta è ricaduta su DAVIDE GALASSI, residente a Sassuolo (in provincia di Modena) che è stato nominato Commissario straordinario nazionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana.

A lui spetterà il compito di guidare il Movimento Giovanile della D.C. nei prossimi ( e delicati ) sei mesi, così come previsto anche dallo Statuto della Democrazia Cristiana tuttora vigente ed a cui tutti i democristiani intendono indubbiamente richiamarsi.

DAVIDE GALASSI, nell’accettare l’incarico, si è dichiarato entusiasta di potersi impegnare in questo ambito ed ha ringraziato sentitamente per l’incarico che gli è stato conferito dal Segretario politico nazionale ANGELO SANDRI Udine).

Angeo Sandri – per la scelta effettuata – ha operato in combinato disposto con il Segretario politico nazionale Vicario della D.C. MARIA GRAZIA LENTI (Taranto), con il Segretario nazionale Vicario Dip. Sviluppo e organizzazione D.C. ANTONIO GENTILE (Frosinone), i dirigenti del Dip. attività produttive / ambiente / comunicazione SABRI PINTON (Ferrara) e ANTONIO CLARIZIO (Brindisi) , con il Segretario naz.le Dip. Internet GABRIELLA SCALAS (Siracusa) ed i Responsabili nazionali del Dip. elettorale dellas D.C. GIANMARIA CAPPI (Torino) e VIRGINIO PARABITA (Brindisi).

Prosegue quindi il lavoro di rilancio del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana in Italia, dopo la improvvisa crisi dei giorni scorsi che ha portato all’abbandono della Segreteria nazionale M.G.D.C. da parte del precedente coordinatore dott. Estefano Tambrurrini (Bologna) a cui va un caloroso ringraziamento per l’impegno profuso in questo inizio 2018.

Davide Galassi, in questo suo primo fine settimana di attività, prendera contatti con i vari Responsabili del Movimento Giovanile D.C. che operano a livello territoriale ed assieme ai quali stilerà un piano d’azione per tutto il Movimento Giovanile della D.C. da sottoporre a breve anche alla Direzione nazionale della Democrazia Cristiana.

www.ilpopolo.news

www.democraziacristianaoline.info

 

 

Il Miracolo di Orvieto

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MOZIONE DI SFIDUCIA VERSO IL SINDACO DELLA CITTA’ DI ORVIETO (GERMANI, DEL PD) CHE POTREBBE SALVARSI CON L’APPOGGIO DEL CONSIGLIERE M5 STELLE

                          di DANILO BAZZUCCHI 

Pur non essendo in campagna elettorale, ad Orvieto il clima politico è a dir poco pesante ! La decisione della Regione Umbria, ad onor del vero scontata e risaputa da tempo, di ampliare la discarica “Le Crete” situata nelle vicinanze della città di Orvieto, ha creato sconcerto e forti malumori non solo fra gli abitanti, ma anche e soprattutto fra i consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti politici, che si sono sentiti traditi dal sindaco di Orvieto Germani.

L’esponente del PD viene accusato di aver fatto “un doppio gioco sulle spalle della città e di aver tradito un’intera comunità”. E’ quanto sostengono i consiglieri Tardani, Sacripanti, Olimpieri e Luciani che –aggiungono – “dopo aver partecipato alle riunioni dell’assessorato all’ambiente della Regione, lo scorso settembre, ha avallato l’ampliamento della discarica davanti all’assessore, per poi venire a dire alla sua città che sul progetto presentato da ACEA si sarebbe espresso il consiglio comunale.

“Il sindaco – proseguono i consiglieri – ha così ubbidito al diktat della Regione, che è ormai in emergenza rifiuti e scarica la sua mala gestione sul nostro territorio”.

E in effetti il Consiglio c’era stato, e si era espresso con un no all’unanimità, del quale però la Regione Umbria non ne ha tenuto assolutamente conto decidendo l’ampliamento della discarica, forte anche, sempre secondo i consiglieri sopracitati, del consenso del sindaco.

Tanto è bastato per chiedere le dimissioni del primo cittadino. L’atto è stato presentato qualche sera fa in una conferenza stampa e sarà sottoposto agli altri consiglieri comunali.

A perorare la causa delle dimissioni è anche l’Associazione “Amici della terra” e si dice anche qualche consigliere dentro il centrosinistra,.

Ma probabilmente la conta dei numeri alla fine non basterà. Infatti, ed è qui il “miracolo”, l’unica consigliera del M5S in Consiglio comunale ad Orvieto,Lucia Vergaglia, ha affermato con splendida incoerenza che non voterà la sfiducia al primo cittadino, diventando probabilmente un caso unico, nell’intero panorama nazionale, di un esponente grillina che appoggia le politiche di un sindaco del PD, perlopiù in materia d’ambiente !

DANILO BAZZUCCHI 

 

 

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Giovedì 7 Giugno a Roma: convegno sull’affido condiviso

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Giovedì 7 giugno 2018, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, presso l’Istituto di Santa Maria in Aquiro, a Roma, avrà luogo un convegno in cui verranno approfondite le linee essenziali della riforma dell’affido condiviso”.

Ne dà annuncio il Sen. Avv. Pillon (Lega) sottolineando che questo convegno si inserisce nella volontà di approfondire le tematiche in materia di affido paritario che sono state inserite contratto di governo alla base del Governo Conte.

“Dobbiamo realizzare in tempi brevi una riforma della L. 54/2006 – afferma il Senatore Pillon – per assicurare il diritto dei minori alla bigenitorialità anche in caso di separazione o divorzio, introducendo il piano genitoriale ed il mantenimento diretto dei figli.

Dobbiamo anche studiare e prevenire il fenomeno della alienazione o estraniazione genitoriale, che si verifica quando un figlio minore rifiuta di frequentare uno dei genitori.

Realizzeremo questa riforma cominciando ad ascoltare i genitori separati ed anche i massimi esperti in materia.

Per queste ragioni sono molto lieto di poter moderare l’incontro di domani (giovedì 7 giugno 2018 -dalle ore 10:00 alle ore 13:00) che si svolgerà presso l’Istituto di Santa Maria in Aquiro a Roma, dove concorderemo le linee essenziali della riforma dell’affido condiviso”

La D.C. per l’innovazione e lo sviluppo locale

di FABIO RAUDINO

Il moderno modello di sviluppo impostato dai governi precedenti è basato sull’innovazione tecnologica.

“Con Industria 4.0 si cerca di portare le industrie italiane a competere nel mondo globalizzato tendendo ad automatizzare i processi, aumentando la produttività ed abbattendo i costi di manodopera.”

La stessa frase potrebbe, però,  continuare così:

“La conseguenza è che gli investitori finanziari potranno avere grandi utili,  ridurre l’occupazione e depauperare un territorio fino a spremerne l’ultima goccia, acquistando tutto  per poi delocalizzare e ricominciare in un altro luogo.”

Certo, diceva Giulio Andreotti, “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina!”

Ma già questo pensiero era presente nella metà del XX secolo in imprenditori illuminati.

Adriano Olivetti diceva “Tu puoi fare qualunque cosa tranne licenziare qualcuno per motivo dell’introduzione dei nuovi metodi perché la disoccupazione involontaria è il male più terribile che affligge la classe operaia.”

L’impegno della politica deve dunque essere quello di guidare la transizione per distribuire la nuova ricchezza nel modo più equo, garantendo la proprietà e l’impresa ma, allo stesso tempo, bloccando le speculazioni finanziarie che nulla hanno a che fare con il tessuto economico e sociale di un territorio.

Per riuscirci la classe politica deve trovare la forza di tornare a studiare, appropriandosi dei nuovi mezzi di comunicazione. Deve capire i meccanismi economici e finanziari, entrare nei meandri dell’innovazione per comprenderla e guidarla, senza farsi imbrigliare da un’ignoranza che oggi permea in profondità i partiti.

La ri-nascente Democrazia Cristiana ha compreso questa problematica si è dotata di un dipartimento, denominato Internet, Innovazione ed Energia, proprio per questo motivo.

Grazie agli organi di informazione del partito, questo dipartimento intende informare e formare la nuova classe politica affinché, al momento opportuno, la consapevolezza delle problematiche le consentirà di non essere subordinata a nessuno, ma di diventare leader nella rinascita di questo martoriato paese.

FABIO RAUDINO – CATANIA

Interessanti iniziative del movimento giovanile della D.C. di Torino

Prosegue intensa l’attività del Movimento giovanile della Democrazia Cristiana della provincia di Torino che si è reso promotore di alcune interessanti iniziative tendenti a far conoscere all’opinione pubblica la presenza della D.C. anche a livello giovani.

In particolare è stato organizzato in alcuni centri della provincia di Torino un volantinaggio con cui è stata informata la popolazione della volontà di rilanciare la presenza della Democrazia Cristiana sia sul piano politico, che organizzativo, recuperando quei valori di fondo che il partito si propone di attuare e che possono senz’altro essere alla base di uno sviluppo sociale ed economico che è tra le principali attuali esigenze della nostra società.

Accanto a questo la Democrazia Cristiana si propone un forte legame con quei valori cristiani che hanno da sempre ispirato il partito di don Sturzo, De Gasperi e Aldo Moro.

Il volantinaggio effettuato nei giorni scorsi ha permesso di entrare in contsatto con varie persone, sia giovani che meno giovani, e si è iniziato un dialogo costruttivo, a volte anche critico, ma che è stata una esperienza senz’altro interessante.

Gli obbiettivi che il Movimento giovanile si propone a breve sono quelli di irrobustire il numero dei propri componenti, favorendo l’adesione al partito anche cn la forma dei simpatizzanti.

Di avviare e rafforzare una collaborazione con gli esponenti del partito cosiddetti adulti.

Di recuperare una sede provinciale a cui fare riferimento per degli incontri periodici e per incontri con chi intende “visualizzare” i responsabili provinciali del Movimento Givanie della D.C.

Proseguire nell’attività di informazione e di diffusione delle proposte che il Movimento Giovanile della D.C. di Torino intende formulare per migliorare la nostra società, con particolare riferimento al mondo giovanile.

Per fare questo intendiamo utilizzare al meglio anche le nuove tecniche di comunicazione e usufruire dello spazio che ci viene garantito anche dal giornale telematico della D.C. < IL POPOLO news >, con cui ci impegniamo a collaborare.

LORENZO GIUSTETTO – TORINO  *  lorenzo.giustetto@dconline.info

Vice-Segretario provinciale del Movimento Govanile D.C. di Torino

 

Lettera di ringraziamento di Antonio Gentile

Cari colleghi Apicali  della Dc.

Nel momento in cui assumo l’incarico di Segretario Nazionale del Dipartimento Sviluppo e Organizzazione della Democrazia Cristiana,  desidero in primo luogo ringraziare coloro i quali  mi hanno espresso la loro fiducia proponendomi a tale nomina.

Grazie a voi che avete creduto in me. Sono certo che lo avete fatto sulla base di un progetto per il futuro che, vi garantisco, m’impegnerò a realizzare. Ovviamente con il vostro contributo.

Grazie ai Dirigenti Apicali del partito.

Al Segretario Politico ANGELO SANDRI, che da subito ha creduto in me; al Vice-Presidente nazionale Vicario dott.ssa GRAZIELLA DUCA ARCURI; al Vice direttore del giornale  iIpopolo.news DORA CIRULLI; alla dott.ssa GABRIELLA SCALAS, Segretario naz.le Dip. Internet.

Grazie a PAOLO BRESCIA, KATIA ZAFFONATO e VIRGINIO PARABITA, miei stretti collaboratori del  Dipartimento Sviluppo e Organizzazione; al Responsabile Naz. dell’ufficio Elettorale  l’amico GIANMARIA CAPPI; al carissimo maestro di vita MARIO DE BENEDITTIS, Coordinatore della Segreteria politica nazionale; al Segretario naz.le Dipartimento Attività Produttive/Ambiente/Comunicazione della D.C. SABRI PINTON e un grazie doppio  al mio predecessore che mi lascia il suo incarico, la super Lady, Premier indiscutibile della DC, la MARIA GRAZIA LENTI, dal quale raccolgo il testimone.

Parliamo ora del lavoro che ci attende: sono pienamente consapevole che questo mandato si presenta difficile e impegnativo, la situazione attuale presenta molti problemi e di diversa natura, resto in attesa degli sviluppi del progetto “Federazione della Democrazia Cristiana”, che sarà la chiave di apertura  e il motore per riportare il simbolo dello scudo Crociato in tutti i Comuni d’Italia con l’auspicio di presentarlo nelle previste prossime elezioni politiche.

Questo  ed altro ci devono dare quello spirito di appartenenza alla Democrazia Cristiana, con un maggior slancio ed è con tale spirito che accetto l’incarico, è indispensabile un “lavoro di squadra”,  bisognerà lavorare  e dialogare con tutti i referenti moderati di Centro, con le Istituzioni, pubbliche e private, delle Associazioni d’impresa e ai segretari dei sindacati dei lavoratori.

Ricostruire assieme non sarà facile, ma non impossibile, sappiamo che l’impegno di tutti noi ci porterà al traguardo tanto desiderato. Noi abbiamo scelto la Dc.

“Grazie ancora a tutti di cuore!”

ANTONIO GENTILE – FROSINONE