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giovedì, Dicembre 5, 2024

GABRIEL NATICCHIONI (M.G.D.C.): IL “DUO DI PIADENA / GARBATELLA” (MELONI / SALVINI) TENTA LO SFASCIO DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA !

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A cura di Gabriel Naticchioni (Siracusa)

gabriel.naticchioni@dconline.info * Cell. 379-1511968 *

Segretario regionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana regione Sicilia

Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Editorialista de IL POPOLO della Democrazia Cristiana

< GABRIEL NATICCHIONI (M.G.D.C.): IL “DUO DI PIADENA / GARBATELLA” (MELONI / SALVINI) TENTA LO SFASCIO DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ! >

L’Italia sta assistendo a una deriva politica guidata dall’incoerenza e dall’opportunismo di leader come Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Come Segretario giovanile della Democrazia Cristiana Sicilia, un partito storico che ha contribuito a scrivere la Costituzione italiana, assieme agli altri giovani della D.C. sentiamo il dovere di smascherare la loro falsità e chiamarli a rispondere per il caos che stanno creando nel nostro Paese.

#### Giorgia Meloni: la falsa promessa dell’Autonomia.


Nel 2019, Giorgia Meloni dichiarava fermamente la sua opposizione all’autonomia differenziata, sostenendo che avrebbe diviso l’Italia in due, aumentando le disuguaglianze.

All’epoca, la sua posizione era chiara: difendere l’unità nazionale contro proposte che avrebbero accentuato le disparità regionali.

Meloni si preoccupava che tale autonomia avrebbe favorito le regioni ricche a discapito di quelle più povere, generando un’Italia a due velocità.

Oggi invece Meloni ha cambiato radicalmente posizione, appoggiando lo stesso progetto che un tempo criticava aspramente.

Questo cambio di rotta non è solo una presa in giro per i suoi elettori, ma rappresenta un pericolo reale per l’unità ed il futuro del nostro Paese.

L’autonomia differenziata rischia di creare un’Italia a due velocità, con le regioni più ricche che accumulano ulteriori risorse e poteri a scapito di quelle più povere, accentuando così le disuguaglianze esistenti e minando la coesione nazionale .

#### Matteo Salvini: Dal No al Ponte sullo Stretto al Sì Opportunista.

Matteo Salvini rappresenta un altro esempio lampante di incoerenza politica.

Da sempre critico del Ponte sullo Stretto di Messina, lo definiva uno spreco di denaro pubblico e una priorità sbagliata.

Nel 2013, Salvini dichiarava che il ponte era “l’ultima delle priorità” e che “non serviva a niente”.

All’epoca, il leader della Lega riteneva che i fondi stanziati per il ponte dovessero essere destinati a migliorare le infrastrutture già esistenti e risolvere i problemi urgenti del Sud Italia.

Ora, come per magia, è diventato il suo più fervente sostenitore, pronto a spingere al massimo per la sua realizzazione.

Salvini ha recentemente affermato che il ponte è “una priorità assoluta” ed è  “un’opera strategica”.

Questa inversione di marcia dimostra che Salvini (il cosiddetto “uomo del Papeete”) è disposto a cambiare opinione in base a come soffia il vento politico, senza alcun riguardo per la coerenza o per il bene del Paese.

Il progetto del ponte, che dovrebbe collegare la Sicilia alla Calabria, è stato a lungo contestato non solo per i costi esorbitanti, ma anche per le gravi questioni ambientali e infrastrutturali irrisolte .

#### La Violenza in Parlamento

In Parlamento, Giovanni Donzelli (di Fratelli d’Italia) ha scatenato una violenta rissa verbale contro i deputati del Partito Democratico, culminata in insulti e accuse (infondate) sul caso Cospito.

Le parole di Donzelli non solo hanno offeso la dignità dei loro colleghi parlamentari del PD, ma hanno anche rivelato informazioni riservate in modo del tutto irresponsabile.

Questo episodio dimostra chiaramente che i valori di Fratelli d’Italia e della Lega sono sostanzialmente incompatibili con quelli di una democrazia civile e rispettosa dei diritti umani.

Il loro sostegno a politiche repressive e discriminanti, insieme a questa manifestazione di violenza, non deve avere posto nel nostro Parlamento .

#### Chiediamo Dimissioni Immediate !

Chiediamo immediatamente le dimissioni di Giovanni Donzelli e di tutti i parlamentari che sostengono queste pratiche fasciste.

La nostra nazione non può tollerare un tale livello di inciviltà e disprezzo per i valori democratici.

L’Italia merita di meglio.

La cultura dell’odio e della divisione promossa da questi partiti deve essere fermata.

#### Conclusione

Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno dimostrato di essere leader incoerenti, pronti a tradire i loro stessi principi per opportunità politiche.

È tempo di dire basta a questa ipocrisia !

La Democrazia Cristiana, partito che ha contribuito a fondare la Repubblica Italiana, non può tollerare questi comportamenti e si impegna a difendere i veri valori democratici e costituzionali.

Chiediamo un’Italia guidata da leader che rispettano i cittadini e che siano fedeli ai principi democratici che i nostri padri fondatori hanno tanto faticato a conquistare.

**Gabriel Naticchioni** Segretario Regionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana della regione Sicilia.

 

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