25.3 C
Rome
domenica, Luglio 20, 2025
Home Blog Page 145

Convocato a Caltagirone (CT) per il giorno 28 luglio 2018 alle ore 10.30 il Comitato Regionale della Democrazia Cristiana – Regione Sicilia

http://www.ilpopolo.news/2018/07/25/convocato-a-caltagirone-ct-per-il-giorno-28-luglio-2018-alle-ore-1030-il-comitato-regionale-della-democrazia-cristiana-regione-sicilia/

PIETRO CAMPANIELLO (CERIGNOLA/FG) E’ IL NUOVO SEGRETARIO POLITICO DELLA D.C. PROVINCIA DI FOGGIA.

Preg.mo Sig. PIETRO CAMPANIELLO – CERIGNOLA (FG)

pietro.campaniello@dconline.info

 PROT. NUM. 082/2018 – PROVINCIALI

Carissimo PIETRO,

Graziella Duca Arcuri

siamo lieti di comunicarTi che, come d’intesa con il Vice-Segretario politico nazionale Vicario della D.C. Dott.ssa MARIA GRAZIA LENTI (Taranto) e con il Vice-Presidente nazionale Vicario della D.C. Dott.ssa GRAZIELLA DUCA ARCURI (Cosenza/Roma), su proposta del Coordinatore della Segreteria politica nazionale D.C. Comm. MARIO DE BENEDETTIS (Roma), sentito il  Segretario naz.le del Dip. Sviluppo e Organizzazione della D.C. Dott. ANTONIO GENTILE (Frosinone), in virtù dei poteri attribuiti dalla delibere Congressuali e dallo Statuto vigente della Democrazia Cristiana, abbiamo deciso di conferirti l’incarico di Segretario politico provinciale (con poteri commissariali) della DEMOCRAZIA CRISTIANA della provincia di FOGGIA.

Maria Grazia Lenti

Ti invitiamo dunque ad attivare tutte le iniziative che riterrai più idonee per l’espletamento dell’incarico che Ti è stato conferito e per la riorganizzazione della presenza della Democrazia Cristiana nella provincia di Tua competenza.

Un tanto con particolare riferimento alle operazioni di tesseramento alla Democrazia Cristiana per l’anno 2018 in vista della convocazione dell’Assemblea congressuale provinciale per l’elezione degli organismi direttivi previsti dal vigente Statuto del nostro partito.

On. Gianfranco Rotondi

Tenendo inoltre anche presente sia a livello nazionale, che territoriale  della importante prospettiva politica risultante dalla costituita Federazione DEMOCRAZIA CRISTIANA, coordinata a livello nazionale dall’On. GIANFRANCO ROTONDI..

Confidiamo nella Tua generosità, impegno ed equilibrio per questo delicato incarico, essenziale per il consolidamento e la crescita della Democrazia Cristiana in Italia.

Restiamo pertanto in attesa di un Tuo cortese riscontro e nella certezza di una Tua positiva risposta alla mail <segreteria.nazionale@dconline.info>, siamo ad augurarTi buon lavoro e BUONA D.C. !

Il Segretario Politico Nazionale D.C.
Dr. ANGELO SANDRI

Roma, 24 luglio 2018

DEMOCRAZIA CRISTIANA – LA FORZA CHE HA FATTO GRANDE L’ITALIA

             Sede organizzativa nazionale – Via Ostia n. 28 – 00192 – Roma

www.democraziacristianaonline.it – www.ilpopolo.news 

FARE ATTENZIONE AGLI INSEGNAMENTI DELLA STORIA: 11 SETTEMBRE 1683 !

www.ilpopolo.news * a cura del prof. ERALDO RIZZUTI *

Narrano i libri di storia che l’undici settembre del 1683 Vienna è assediata da un immenso esercito turco comandato dal gran visir Kara Mustafa’: la città è ridotta alla fame e prossima alla resa.

I turchi dopo Lepanto (1571), hanno continuato la loro avanzata che sembrava inarrestabile e, dopo Vienna, intravedevano Roma e San Pietro: il centro della cristianità.

Le forze turche erano nettamente superiori e sembrava tutto pronto per l’evento a cui l’Islam da mille anni lavorava. Un generale condottiero polacco, Jan Sobieski, e il frate cappuccino Marco d’Aviano, beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 2003, furono incaricati da Innocenzo XI di formare una LEGA SANTA contro i turchi, riuscendo a coalizzare – intorno all’Imperatore Leopoldo I – Spagna, Portogallo, Polonia, Firenze, Venezia e Genova.

Alla vigilia dello scontro dell’undici settembre del 1683, il frate Marco, confessore dell’Imperatore Leopoldo I, affida alla Vergine Maria le sorti di Vienna. All’alba dell’undici settembre, mentre Vienna era in preghiera, Marco rivolto a Sobieski, grida ” GIOVANNI VINCERAI”.

La vittoria dell’esercito cristiano sull’esercito turco è stata per loro una disfatta di proporzioni incalcolabili quanto impreviste. L’indomani i pasticceri viennesi inventarono i cornetti, un dolce a forma di mezzaluna. Fu celebrato il Solenne Te Deum di ringraziamento ed il Papa Innocenzo XI , attribuendo la vittoria all’intercessione della Vergine Maria, istituisce la festa del Santo Nome di Maria il 12 settembre.

Ricordo che la bandiera europea ha lo sfondo di colore azzurro e dodici stelle, che rappresentano il colore del manto della Madonna e le stelle della sua corona. Questo a significare che le radici della nascita dell’Europa, per i padri fondatori, erano profondamente cristiane.

Cosa è rimasto di tutto ciò? L’Europa ha perso l’identità cristiana originaria ed è profondamente divisa culturalmente e socialmente; non esiste equità fiscale e a tenerla insieme, è solo “il dio denaro”.

Dopo trecentodiciotto anni, in memoria e in riscatto dell’undici settembre del 1683, l’undici settembre del 2001, terroristi musulmani fanno crollare le Twin Towers di New York e, di fatto si apre la terza guerra mondiale, una guerra invisibile contro la civiltà occidentale; una guerra a tappe da sempre dichiarata dell’Islam agli infedeli.

Con la pace di Carlowitz, del 1699, la LEGA SANTA mette fine al pericolo turco in Europa: l’Ungheria, la Transilvania, la Croazia, la Dalmazia e la Polonia sono liberate dalla dominazione musulmana e finisce così l’avanzata turca.

Oggi, sapremo reagire a questo nuovo tentativo dei musulmani di conquistare l’Occidente con altrettanta fermezza per difendere le nostre radici storiche culturali e religiose? Sapremo guidare con sapienza e intelligenza questo esodo programmato e voluto che in pochi anni rischia di islamizzare l’Italia e tutta ‘Europa?

Dobbiamo stare molto attenti perché l’Italia non è immune a questo pericolo. Quando si completerà questo esodo biblico verso l’Italia, saremo quelli più esposti, perché il vero obiettivo dell’islam e’ Roma.

Prof. Eraldo Rizzuti – Rende (provincia di Cosenza)

Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana

VANGELO DEL GIORNO * Martedì 24 Luglio 2018

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Martedì della XVI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Santo(i) del giorno : S. Charbel, monaco, presbitero ed eremita (1828-1898), S. Cristóbal de Santa Catalina, sac. e fond. (1638-1690)

Meditazione del giorno
Sant’Agostino : “Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”

********************************************

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,46-50.

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli;
perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».

Traduzione liturgica della Bibbia

********************************************

Meditazione del giorno:

Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa

La Santa Verginità, cap. 5-6; (Nuova Biblioteca Agostiniana)
“Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”

Le sante vergini non debbono rammaricarsi se, conservando la verginità, non possono diventar madri in senso fisico… Del resto, il parto di quella Vergine singolare e santa è una gloria di tutte le sante vergini: esse sono, in Maria, madri di Cristo, a condizione però che facciano la volontà del Padre. È infatti a questo titolo che Maria è madre di Cristo in senso più encomiabile e felice, secondo la parola evangelica sopra ricordata: “Chi fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, costui mi è fratello e sorella e madre”. Elenca tutti questi vincoli di parentela, ma, trattandosi del popolo dei redenti, li presenta elevati all’ordine soprannaturale, cioè riferiti a se stesso. Egli ritiene per fratelli e sorelle i santi e le sante con i quali condivide l’eredità celeste (Rom 8,17).

Sua madre è la Chiesa universale, in quanto, mediante la grazia divina, genera le sue membra, cioè i suoi fedeli. Inoltre, di ogni anima devota si può dire che è madre di Cristo, nel senso che, facendo la volontà del Padre, mediante la carità – che è virtù fecondissima – dà la vita a tutti coloro in cui imprime la forma di Cristo (Gal 4,19)…

Maria è stata l’unica donna ad essere insieme madre e vergine, tanto nello spirito come nel corpo. Spiritualmente è madre … delle membra di Cristo, che siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l’amore a generare alla Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo (Ef 4,15-16), di cui è veramente madre secondo la carne. Era infatti necessario che il nostro capo, con un insigne miracolo, prendesse la carne da una vergine, per significare che nell’ordine soprannaturale le sue membra sarebbero dovute nascere da una vergine, cioè dalla Chiesa. Dunque, soltanto Maria fu madre e vergine nello spirito e nel corpo: madre di Cristo, vergine di Cristo. La Chiesa, nei santi cui è riservato il possesso del Regno dei cieli, è, tutta intera, madre di Cristo e vergine di Cristo, nell’ordine spirituale.

VIAGGIO NEL MONDO DEI GIOVANI (PARTE SECONDA).

www.democraziacristianaonline.it * di VALENTINA MANCINELLI * Segretario regionale M.G.D.C. regione Umbria *

In questi anni abbiamo assistito ad una sempre più dilagante forma – assai sgradita – di bullismo in molti Istituti italiani.

In tanti ritengono che essere giovani oggi sia una fortuna, ma a mio parere è più una sfida !

La vita riserva molte più opportunità di un tempo; in un rapporto di identificazione fra i significati dei termini ‘persona e socialità’, ‘ogni uomo è persona’ è riconoscere in ognuno un valore unico, è riconoscere la sua libertà, e per essa lottare contro i mille possibili negativi condizionamenti.

L’aspetto formativo è dunque fondamentale! Dobbiamo puntare sulla sua responsabilità e sulla sua dignità; garantire i suoi diritti anche quando vengono attentati; confermare le sue responsabilità e i suoi doveri.

 L’uomo è un essere con e un essere per; ogni persona si sviluppa e si realizza nella relazione.

Una convinzione questa, tutt’altro che pacifica e scontata in parte della cultura contemporanea, nella quale l’altro è scambiato per estraneo e diviene, non di rado, concorrente o rivale; o nella quale forme di emarginazione o auto emarginazione rendono indifferenti o tagliano i rapporti.

“Ubi societas, ibi ius” affermavano gli antichi nella loro saggezza; ed anche all’interno della nostra società vigono regole di comportamento.

Il diritto segna le tappe della vita di un consorzio civile; il diritto accompagna le fasi dell’esistenza. Nessuno può fare a meno del diritto tanto più in una società complessa.

Già la scuola ne è una dimostrazione, con le sue regole, le sue disposizioni legislative e ministeriali, le modalità previste per la partecipazione di studenti, genitori e insegnanti.

Gli organi collegiali costituiscono l’indice dello sviluppo di una mentalità , indicano il passaggio da una scuola diretta dall’alto (Ministero, provveditorato, preside) ad una scuola tendenzialmente coinvolgente rispetto ai suoi operatori e ai suoi utenti.

Gli organi collegiali (che in realtà esistono nella scuola italiana dal 1974) possono senz’altro aiutare a capire come la norma muti e come ogni entità sociale possa funzionare grazie alla confluenza di varie energie.

La scuola è parte di un sistema, ossia di un insieme di organismi organizzati e regolati che si interessano allo stesso tema.

In modo simile, anche lo sport, che esprime tanta vitalità e libertà, ha delle regole ben precise.

Come già è stato ricordato per la scuola e per lo sport, allo stesso modo vi sono regole di comportamento che organizzano la vita civile e sociale, fra cui quella dell’età per diventare maggiorenne.

FINE SECONDA PARTE

Valentina Mancinelli – BASTIA UMBRA ( provincia di Perugia) * valentina.mancinelli@dconline.info

 

PROSEGUE IL “RODAGGIO” DEL NUOVO AMMODERNATO SITO INTERNET DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA < www.democraziacristianaonline.it >

AL VIA UN GRUPPO DI LAVORO CHE SIA A SUPPORTO DEL BUON FUNZIONAMENTO DEL NUOVO SITO INTERNET D.C. E DELLE ATTIVITA’ AD ESSO CORRELATE.
Dalla data del 7 luglio 2018 è in rete il nuovo sito internet ufficiale della Democrazia Cristiana di cui all’indirizzo
< www.democraziacristianaonline.it >.
 
Il sito è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimento < Internet – Innovazione tecnologica – Energia > ottimamente coordinato dalla Dott.ssa Gabriella Scalas (di Catania) e contiene tutta una serie di interessanti innovazioni che stiamo progressivamente perfezionando per arrivare ad un uso ottimale di questo importante mezzo di informazione e di formazione della Democrazia Cristiana.
 
Dicevamo di interessanti innovazioni a cominciare dal settore < NOTIZIE > con cui abbiamo la possibilità di tenere informati tutti gli aderenti alla D.C. delle varie proposte, idee ed iniziative che il nostro partito intende concretizzare per poter contribuire al cambiamento della realtà italiana che non gode al momento…ottima salute…
 
Vorremmo cercare di coinvolgere in tal senso tutti i dirigenti ed attivisti della Democrazia Cristiana chiamati ad avere parte attiva nella gestione del sito internet ufficiale del nostro partito.
 
Vi invitiamo dunque ad inviare le notizie, le proposte oppure i comunicati che avete piacere che siano pubblicate sul sito direttamente alla mail < segreteria.nazionale@dconline.info > oppure a < gabriella.scalas@dconline.info >.
 
Avremmo inoltre intenzione di creare un gruppo di lavoro denominato < Democrazia Cristiana online > che possa collaborare concretamente nella gestione del sito internet e di tutte le attività ad esso correlate, in cobinato disposto ovviamente con il Dipartimento competente.
 
Il gruppo di lavoro sarà coordinato < ad interim > dalla Segreteria nazionale della D.C. – Per adesioni e/o proposte siete pregati di contattarmi attraverso la summenzionata mail segreteria.nazionale@dconline.info oppure attraverso i profili social attualmente in funzione (facebook, twitter, linkedin).
 
Andremo ad analizzare con maggiore attenzione già nell’immediato futurto le varie opzioni a disposizione con la realizzazione di questo nuovo sito internet.
 
Per l’intanto sarà opportuno ed importante valorizzare il sistema delle mail politiche personali già in uso da parte di moltissimi iscritti e simpatizzanti della Democrazia Cristiana.
 
Mi riferisco alle mail < nome.cognome@dconline.info >
e di cui suggerisco di voler verificarne la persistenza ed il suo funzionamento. Ci attiveremo, anche tramite il gruppo di lavoro < Democrazia Cristiana online > a verificare in tempi ragionevolmente brevi anche questo aspetto.
 
Cordiali saluti, unitamente all’augurio di un Buona D.C. !
 
ANGELO SANDRI
 
 
 
https://www.democraziacristianaonline.it/

VANGELO DEL GIORNO * Lunedì 23 Luglio 2018

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Santo(i) del giorno : S. Brigida di Svezia, compatrona d’Europa (1303-1373), BB. Nicéforo de Jesús y de María e 5 comp., martiri († 1936)

Meditazione del giorno
San Francesco Saverio : “Senza di me non potete far nulla”

********************************************

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,10-17.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono.
E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani.
Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!».

Traduzione liturgica della Bibbia

************************************

Meditazione del giorno:

San Francesco Saverio (1506-1552), missionario gesuita
Lettera del 05/11/1549, n° 90, 34-36
“Senza di me non potete far nulla”

Nessuno nutra l’illusione di pensare che farà grandi cose, se dapprima non ne fa di umili. Credetemi, ci sono tanti tipi di fervori, o per meglio dire, di tentazioni… Certi, per non rinunciare alla loro volontà facendo quanto l’obbedienza prescrive loro, desiderano fare cose più importanti, senza notare che se si manca di virtù nelle piccole cose, ne si avrà ancor meno nelle grandi. Infatti, quando si lanciano nelle cose grandi e difficili con poca abnegazione e forza d’animo, arrivano a riconoscere che i loro fervori erano tentazioni, poiché si trovano senza forze…

Non vi scrivo queste cose per distogliere il vostro cuore dalle imprese più ardue, dove vi distinguerete come grandi servi di Dio e per mezzo delle quali resterà il vostro ricordo ai posteri. Lo dico soltanto perché vi mostriate grandi nelle piccole cose ed aumenti molto la vostra conoscenza delle tentazioni e del vostro valore, e perché la vostra forza sia solo in Dio. Se perseverate in questa strada, non dubito che cresciate continuamente in umiltà e vita interiore, e che portiate molto frutto nelle anime, vivendo nella pace e nella sicurezza dovunque vi troviate.

VANGELO DEL GIORNO * Domenica 22 Luglio 2018

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

XVI Domenica del Tempo Ordinario

Santo(i) del giorno : S. Maria Maddalena, testimone del Cristo risorto – Festa –, B. Agostino da Biella, sacerdote O.P. (1430-1493)

Meditazione del giorno
San Beda il Venerabile : “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’”

*************************************************************

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,30-34.

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Traduzione liturgica della Bibbia

*************************************************************

Meditazione del giorno:

San Beda il Venerabile (ca 673-735), monaco, dottore della Chiesa
Commento sul Vangelo di Marco, 2; CCL 120, 510-511

“Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’”

Per far capire quanto fosse necessario concedere ai discepoli un po’ di riposo, l’evangelista prosegue dicendo: “Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.” La fatica di coloro che insegnavano, come l’ardore di coloro che si istruivano, mostra bene quanto erano felici in quel tempo.

Volesse il cielo che fosse così ancora nel nostro tempo, che un gran numero di fedeli si accalcasse attorno ai ministri della Parola per ascoltare, senza neppure lasciare loro il tempo necessario per riprendere le forze! Perché quando manca loro il tempo necessario per prendersi cura di se stessi, hanno ancora meno la possibilità di abbandonarsi alle seduzioni dell’anima e del corpo. O piuttosto, per il fatto che si esige da loro, in ogni momento opportuno e non opportuno, la parola di fede e il ministero della salvezza, essi brucino dal desiderio di meditare i pensieri celesti e di metterli senza sosta in pratica, cosicché i loro atti non smentiscano i loro insegnamenti.

“Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte”… La gente li ha seguiti. Hanno preso in fretta il cammino del deserto, non con asini o con qualsiasi altro veicolo, ma a piedi, e hanno mostrato, con questo sforzo personale, quanto avessero cura della loro salvezza. In cambio, Gesù ha accolto questa gente affaticata. Come salvatore e medico pieno di potenza e di bontà, ha istruito gli ignoranti, guarito i malati e nutrito gli affamati, manifestando così quanta gioia gli procura l’amore dei credenti.

 

VIAGGIO NEL MONDO DEI GIOVANI (PARTE PRIMA)

www.ilpopolo.news * a cura di VALENTINA MANCINELLI * Segretario regionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana dell’Umbria *

 

Mi chiamo Valentina Mancinelli, vivo in Bastia Umbra (provincia di Perugia) e sono il Segretario regionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana dell’Umbria.

Provengo da percorso di studi d’Istruzione Secondaria Superiore Magistrale ove ho acquisito le conoscenze in ambito pedagogico.

Nel mio iter lavorativo e formativo culturale ho avuto modo attraverso esperienze concrete legate a percorsi personali di entrare in contatto con i giovani in particolare gli adolescenti.

La giovinezza, noi sappiamo, è quella fase della crescita compresa fra l’adolescenza e la vita di un adulto. L’adolescenza viene posta in un’età compresa fra i 14 ed i 18 anni e con quest’ultima si raggiunge l’età della ragione, in cui i giovani soggetti dovrebbero essere in grado di riconoscere in maniera chiara i propri diritti perché essi sono cittadini a tutti gli effetti.

Il compimento del raggiungimento dell’età adulta non è la medesima nei soggetti maschili rispetto ai femminili. Nei primi infatti essa avviene in ragione alle circostanze e alle componenti di stimolo psico- ambientale di competizione. E’ quel tratto dell’età evolutiva dallo stato infantile a quello dell’individuo adulto. E’ altresì importante considerare che lo sviluppo psicologico-emozionale non procede sempre di pari passo con lo sviluppo fisico.

Stiamo parlando dell’età evolutiva in cui il pensiero ha maturato le forme logiche; l’egocentrismo infantile è stato superato. Queste nuove strutture sono appena abbozzate, ora hanno bisogno di essere consolidate.

Spesso si tende a ritenere i giovani come un’area sociale in cui tutto ciò che gravita intorno ad essi sia da loro stessi facilmente afferrabile anche senza l’aiuto degli adulti perché in un certo qual senso questi ultimi non avrebbero pieno diritto ad intervenire mentre invece nel caso di adulti appartenenti alla famiglia dei giovani soggetti in fase di formazione socio- culturale essi stessi si fanno da garante per la buona riuscita del percorso dei propri figli  affinchè questi ultimi riescano a ricevere in primis una buona formazione ed una preparazione al di sopra delle aspettative finalizzate ad ottenere buone prospettive per il futuro in ambito di lavoro.

Mentre un tempo non pochi beni erano durevoli, per cui passavano di padre in figlio, oggi nella vita di una persona vengono più volte cambiati o sostituiti.

Di fatto una fra le verità più reali è che la crescita dei giovani avviene principalmente attraverso le esperienze.

Ruolo fondamentale dei componenti adulti familiare è di sensibilizzare all’acquisizione di messaggi provenienti da fonti mass- mediatiche, che, seppur assorbiti in modo passivo e non sempre comprensibile o quantomeno con scarsa consapevolezza, è necessario rendere possibile la decodificazione e la corretta semplificazione dei messaggi che acquistano i più molteplici significati poiché recanti scarsi contenuti.

Ciò in particolare quando gli adolescenti ne vengono assorbiti in maniera disinteressata ma passiva allo stesso tempo e soprattutto senza la presenza di un adulto. Questo compito è delicato se si pensa soltanto al fatto della fondamentale importanza che gli strumenti visivi e tecnologici hanno inciso nella vita quotidiana della stragrande maggioranza dei cittadini italiani, in particolare i giovani, attratti dalle varie forme di qualità digitale che la piattaforma ed il Web oltre agli strumenti tecnici sono in grado di offrire, a costi accessibili.

Esistono casi in cui i giovani adolescenti non si rispecchiano in determinati modelli specifici, educativi ad esempio, quali le fonti delle istituzioni scolastiche e le relative figure formative, insegnanti in particolare ma anche genitori o chi ne rappresenta la figura familiare, i quali possono attraversare un momento di instabilità emotiva; le esigenze legate ai desideri di rivalsa e di identificazione diventano fondamentali al punto tale da creare le conseguenze più imprevedibili: l’inculturazione con altrui identità molto differenti da quella originaria o nel peggiore dei casi l’allontanamento dal gruppo ristretto e la continua metodologia di contestazione delle istituzioni e le figure ad esse associate. A mio parere è importante che ciascuna area formativa che si faccia carico del delicato compito educativo, debba fare nel modo più consapevole il proprio compito, cercando di cooperare con le rispettive aree riguardanti la medesima area, conservandone il ruolo specifico evitando di rendere il giovane carico di responsabilità in cui non si identifica appieno, evitando fra l’altro di sminuire minuziosamente il ruolo della famiglia e dell’istruzione.

 

FINE PRIMA PARTE.

La missione di noi democristiani: attivarci per aiutare la patria, nel ricordo del passato per costruire il futuro!

www.ilpopolo.news

di GRAZIELLA DUCA ARCURI (ROMA) 

Vice-Presidente nazionale Vicario della Democrazia Cristiana *

Segretario nazionale del Movimento femminile della D.C. unita.

Si sta procedendo in maniera sempre più spedita in quel processo di riunificazione della DEMOCRAZIA CRISTIANA per il quale – da tempo – numerose componenti che si richiamano alla Democrazia Cristiana storica si stanno impegnano concretamente.

Agli inizi del mese di luglio, in un importante incontro svoltosi in Via Gioberti 54, a Roma, è stata raggiunta un’intesa per dar vita ad una Federazione della Democrazia Cristiana.

E’ stato questo un primo importante passo, con l’accordo delle varie sigle democristiane, suscettibile di ulteriori allargamenti ed attraverso questo utile strumento federativo avviarci, in tempi ragionevolmente brevi, verso la celebrazione di un congresso unitario, per vivificare e ricomporre definitivamente il Partito della Democrazia Cristiana.

In questo incontro, ma anche in altri che l’hanno preceduto, si è parlato di valori, della lezione di Don Luigi Sturzo, del lavoro infaticabile di Alcide De Gasperi, della trategia di Aldo Moro (che gli è costata la vita), dell’iper attivismo di Amintore Fanfani: in sintesi dei 50 anni  di storia democristiana.

Nel mio intervento, come Vice-Presidente nazionale Vicario della Democrazia Cristiana e quale Segretario nazionale del Movimento femminile  della Democrazia Cristiana unita, ho cercato di illustrare la realtà politica  riferita ai tentativi, che si sono susseguiti nel tempo, di ricreare un centro politico e di ridare fiato alla Democrazia Cristiana.

Ho inoltre richiamato la circostanza di aver formato – già da dieci anni a questa parte – il Movimento Femminile della Democrazia Cristiana riunita,  in un periodo di forti contrasti fuori e dentro il nostro partito.

Noi donne e amiche abbiamo lavorato sodo in questi anni, realizzando interventi speciali e presentando progetti molto interessanti: la raccolta di oltre 10.000 firme per il Crocefisso nelle scuole e nei luoghi pubblici; una proposta di legge sulla tutela dei minori nelle coppie di fatto; un progetto contro la violenza sulle donne; un progetto sulla donna ed il futuro dell’economia e la finanza; un progetto per un maggiore spazio della donna nella politica.

Abbiamo creato vari incontri nelle sale convegno della Camera dei Deputati e del Senato, incontri organizzati ed avvenuti con la partecipazione di molte altre associazioni femminili.

E’ stato un lavoro costante e siamo seriamente decise a continuare    .

Rimane a tutt’oggi un vuoto politico che possiamo colmare col nostro Partito finamente riunito e con la forza dei principi fondamentali da noi sempre sostenuti.

La difesa della vita, del diritto al lavoro, della salute, l’assistanza concreta ai giovani, il rispetto degli anziani, l’ ossequio alla bandiera e l’amore per la patria.

Tra le opere sociali attenzione al problema degli stranieri, da accogliere ma secondo regole giuste e pratiche.

Il nostro Paese ha bisogno di ammodernamento in tutti i settori: nelle scuole, da quelle primarie fino all’università; nella amministrazioni e negli uffici e rivedere tante leggi piuttosto squinternate.

In definitiva: noi democristiani vogliamo riflettere sulla nostra missione nell’ambito socio-poilitico. Noi democristiani che abbiamo obiettivi, ideali, valori in Italia, come in Europa, culla della Cristianità, dove il Cattolico ha un preciso compito da svolgere, un dovere da compiere, un fine da raggiungere.

Dobbiamo ascoltare le parole e le esortazioni del Santo Padre, di modo che il Cattolico ritorni a impegnarsi seriamente in politica.

Soprattutto noi Democristiani dobbiamo attivarci per aiutare la nostra Patria, nel ricordo del passato per costruire il futuro.

Graziella Duca Arcuri  (ROMA) –  Cell: 347-0138387  – Email:  g.ducarcuri@libero.it