Finalmente una legge contro il femminicidio: ma la vera rivoluzione deve ancora cominciare !

Lo Stato finalmente chiama le cose col loro nome.
Con l’approvazione al Senato (ed ora in attesa del voto definitivo alla Camera) il reato di femminicidio diventa realtà nel Codice Penale italiano.

Una novità storica, attesa da anni, che riconosce che l’omicidio di una donna in quanto donna è un crimine diverso, con radici culturali profonde e sistemiche.
Le donne del progetto < Biancofiore Donne >, facenti parte del Movimento Femminile della Democrazia Cristiana, accolgono questo passaggio come una svolta necessaria, ma non come un punto d’arrivo.

Questa legge è una risposta doverosa: punire chi uccide una donna per motivi di dominio, di possesso o di odio di genere è un atto di giustizia. Ma non basta !
Punire non è salvare.
Ogni donna uccisa racconta una storia che spesso inizia molto prima del delitto.
Con segnali ignorati, denunce inascoltate, protezioni mancate.
Ed è proprio qui che il sistema deve cambiare davvero: prima che una donna muoia.

La legge punisce, ma è la cultura che può prevenire. E su questo, purtroppo, siamo ancora molto indietro.
Il nostro impegno: concretezza, non parole

Come progetto < Biancofiore Donne >, non facciamo slogan.
Per questo chiediamo con forza:
più centri territoriali di aiuto e ascolto,
una rete reale tra forze dell’ordine, magistratura e servizi sociali,

educazione affettiva e relazionale obbligatoria nelle scuole,

fondi veri, non promesse.
E soprattutto: che le donne non vengano lasciate sole dopo la denuncia.
Perché è proprio lì, nel “dopo”, che spesso si consuma la tragedia.
Un Paese civile si misura da come protegge i suoi più vulnerabili

Il femminicidio non è un “crimine passionale”. Non è “un gesto folle”. È un atto politico, culturale, sociale.
Ogni donna uccisa perché voleva libertà, dignità, autonomia, è una sconfitta per tutti.

Serve un cambio di mentalità.
Serve il coraggio di dire che il patriarcato uccide, anche quando indossa giacca e cravatta, anche quando si nasconde dietro la normalità quotidiana.
Progetto Biancofiore Donne: dalla denuncia all’azione.

Come Democrazia Cristiana , crediamo in un’alleanza trasversale, istituzionale e sociale, che unisca donne e uomini, credenti e laici, nord e sud, italiani e stranieri, in un impegno comune.

La nuova legge è un inizio.
Ma la vera rivoluzione si fa fuori dalle aule parlamentari, tra le mura delle case, nei tribunali, nelle scuole, nei bar, nei social, nei luoghi dove si forma il pensiero.
Noi ci siamo. E ci saremo. Con la forza della politica che serve, e con l’umanità che salva.
A cura di Dott.ssa Yenny Gonzalez (Livorno)
yenny.gonzalez@dconline.info *
cell. 327-9036634 *
Coordinatrice della Segreteria politica della D.C. Internazionale
Segretaria naz.le del Dipartimento “Statistiche e Monitoraggio territoriale” della Democrazia Cristiana
Responsabile nazionale del Progetto <Biancofiore Donne > della Democrazia Cristiana
Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *