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martedì, Maggio 6, 2025
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Al via dunque il “governo dell’inganno”. Anche il ministero della difesa muove i suoi primi passi

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Al suo primo giorno al dicastero la ministra della Difesa Elisabetta Trenta, a quanto si apprende da una nota dell’ANSA, ha chiesto il trasferimento, a decorrere dalla data del 6 giugno 2018, del proprio marito capitano Claudio Passarelli.

Passarelli …..passa….  dunque da ufficiale addetto alla segreteria del vice direttore nazionale degli armamenti all’ufficio Affari Generali con conseguente aumento stipendio.

Si tratta, fanno sapere fonti vicino al ministro, di uno spostamento richiesto «per questioni di opportunità».

A dire il vero non appare un gesto di grande CAMBIAMENTO…! Se non forse nella fretta di mettera a segno un primo segnale di concretezza, chiamiamola così !

Il ruolo di Passarelli aveva generato forti accuse di conflitto di interessi nei confronti del ministro Elisabetta Trenta. segnalate con  notevole vigore da parte delle forze di opposizione all’attuale Governo giallo/verde.

Se il buon giorno si vede dal mattino, siamo messi proprio bene.

 

Il candidato sindaco della D.C. ad Aprilia “Angelo Casciano” si batte con decisione per i temi della tutela ambientale!

Nel corso dell’evento organizzato nei giorni scorsi da “Latina Oggi” – e svoltosi presso la sede di “Culturaprilia” – i sei candidati Sindaco della città hanno esposto le proprie opinioni (ed anche dissapori) per la situazione critica esistente ad Aprilia (LT).

Tra questi il candidato a sindaco ANGELO CASCIANO, che concorre con la lista della DEMOCRAZIA CRISTIANA, è intervenuto puntualizzando la sua determinazione in questa corsa alle elezioni e presentando i punti salienti del programma elettorale della D.C. in materia di ambiente ed ecologia, organizzazione dei servizi comunali, inserimento del Comune di Aprilia nel contesto socio-ecoomico provinciale e regionale.

Inoltre, il candiato Sindaco della D.C. ha fatto una sua proposta, forse provocatoria, agli altri candidati Sindaco ossia quella si sottoscrivere patto con il quale impegnarsi (chiunque fosse stato eletto primo cittadino) nei primi 365 giorni di mandato contro alcuni importanti progetti che incombono sulla città e che la comunità decisamente non vuole.

Questa proposta, secondo il candidato Sindaco della D.C. ANGELO CASCIANO, significherebbe impostare una campagna elettorale seria che pone alla base delle tante discussioni e comizi che in questo periodo vengono fatti la città e gli elettori al centro dell’attenzione !

Firmare dunque un contratto con la cittadinanza che impegnasse il vincitore della tornata elettorale a fare di tutto, nei primi 365 giorni, contro questi progetti “birichini” !

Evidente il richiamo alla ipotizzata discarica a Colli del Sole e i diritti dei cittadini, soprattutto in particolari zone del territorio, costretti a convivere con miasmi, liquami che a più riprese vengono scaricati nei canali.

La proposta non voleva essere solamente provocatoria, ma voleva prefigurare l’ipotesi che – qualora il Sindaco incaricato non fosse riuscito ad opporsi a questi interventi negativi, soprattutto riguardo l’incombere di una nuova discarica a discapito della città – il Sindaco si sarebbe dimesso, rimettendo il proprio mandato ai cittadini.

<< Capisco che possa essere considerata una proposta forte –ha rimarcato il candidato Sindaco della D.C. ANGELO CASCIANO – ma sarebbe  stato lecito attendersi una controreplica oppure un’alternativa.

Ed invece i “colleghi candidati Sindaco” hanno preferito abbassare lo sguardo, voltare la testa da un’altra parte e tapparsi le  orecchie !

Almeno da chi, a suo dire, si sarebbe sempre battuto con forza per la tutela dell’ambiente, era lecito attendersi un atteggiamento maggiormente coraggioso e coerente ! >>

CHIARA BONCI – APRILIA (LT)

La denuncia del sen. Pietro Iurlaro: No al voto di scambio

di VIRGINIO PARABITA

Abbiamo avvicinato il candidato Sindaco di Francavilla Fontana (provincia di Brindisi) per ascoltare la sua opinione sui gravi fatti che stanno turbando la campagna elettorale, mettendo a rischio quei principi di libertà, di democrazia e di sovranità popolare su cui si fonda la Repubblica italiana.

E’ importante che anche in queste consultazioni elettorali amministrative ci si batta con impegno per questi fondamentali principi a cui intende inspirarsi l’azione politica ed amministrativa anche della Democrazia Cristiana.

La parola dunque al candidato Sindaco di Francavilla Fontana (BT) sen. PIETRO IURLARO.

<< A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, ho trovato corretto lanciare, dal palco di piazza Dante, nel comizio elettorale dell’altra sera, quanto già denunciato privatamente, nei giorni scorsi, alle forze dell’ordine.

Temo che il fenomeno della compravendita dei voti, per altro già oggetto in altre realtà vicine delle attenzioni delle associazioni, non sia estraneo neppure alla campagna elettorale di Francavilla Fontana.

E anzi, mi giungono voci su fatti, contesti e circostanze piuttosto inquietanti. Sicuramente preoccupanti.

Il candidato Sindaco di Francavilla Fontana (BR)
Sen. PIETRO IURLARO.

 

 

Ora, alle forze dell’ordine il compito di indagare. E, in proposito, non ho alcun dubbio.

Ai cittadini, invece, il compito di denunciare episodi o richieste particolari, nella convinzione che nessun elettore, nessun vero elettore, possa davvero svendere la propria dignità e il più grande dei diritti.

Ma è alle forze politiche, tutte le forze politiche, che rivolgo l’appello più sentito.

Ovvero, quello di condannare e allontanare chi, con sprezzo delle leggi e della dignità, ponga in essere comportamenti poco idonei e per nulla consoni.

Insieme, diciamo tutti no al voto di scambio. E, magari, non limitiamoci a questo.>>

VIRGINIO PARABITA – FRANCAVILLA FONTANA (BR)

 

La solidarietà vince su tutto: la DC è vicina alla famiglia del piccolo Matteo!

Sono Bruna Garofalo e ricopro il ruolo di Segretario Regionale Sicilia del Dipartimento Sanità, Servizi Sociali e Diritti umani della Democrazia Cristiana ed in più opero nel sociale.

Chiedo attenzione a tutti i gli italiani ed ai mie amici Siciliani e faccio un appello importante: in questi giorni è venuto a mancare improvvisamente un piccolo angelo di neanche 3 mesi di nome Matteo !

Purtroppo la famiglia non naviga in belle acque e si è pensato di raccogliere dei fondi per aiutare questi genitori  ad affrontare le spese del caso.

Chi vuole può fare una donazione direttamente contattandoci via mail : garofalobruna53@gmail.com   oppure a:  bruna.garofalo@dconline.info  oppure telefono : 388.5689420..

Chiedo a tutti di mettersi una mano sul cuore, noi abbiamo da tempo creato  una  nostra Associazione di Volontariato “Precedenza Bimbo”  che è nata in primis per aiutare i Bambini ma nello stesso tempo aiuta anche le Famiglie in difficoltà per colpa di questa crisi che ci attanaglia sempre più.

Il nostro compito è quello di dare una parola di conforto, ascoltare ed aiutare anche con un piccolo gesto le esigenze delle famiglie, cercare di intraprendere iniziative a favore di chi ha necessità di aiuti per affrontare la vita quotidiana.

La D.C. di cui faccio parte, si  è sempre occupata del sociale ed anche dei problemi dei diritti umani.

Ora tocca  a noi. Tutti assieme possiamo dare una mano a questa famiglia, che pur pressata dai problemi di vita, sta mantenendo il decoro e la dignità.

Un piccolo aiuto non costa nulla, mandiamo il piccolo Matteo in paradiso, accompagnandolo con un sorriso e un’opera caritatevole.

Grazie da parte mia

Bruna Garofalo – Caltagirone (prov. Catania)

 

Dipartimento Internet, Innovazione, Energia: la nuova DC è già cominciata

l dipartimento Internet della Democrazia Cristiana è stato esteso o per meglio dire aperto alle “Politiche di Innovazione” dove per Innovazione si intende proprio la capacità di tradurre in servizi e prodotti muovi o potenziati che da una parte migliorano la qualità di vita del consumatore/lavoratore e dall’altra accrescono la competitività dell’Unione Europea e degli Stati membri nel mercato globale.

La volontà del dipartimento non si ferma qui. Da anni ormai troviamo il concetto di innovazione applicato al settore privato delle imprese o delle industrie di qualsiasi comparto produttivo da quello edile a quello agricolo. Lo troviamo applicato al settore pubblico lì dove bisogna snellire la burocrazia e migliorare i servizi al cittadino Lo troviamo infine applicato al settore terziario per molte questioni sociali fondamentali, una fra tutte quella che riguarda l’invecchiamento attivo della popolazione.

L’estensione del dipartimento verso questi concetti più generali di abilitazioni tecnologiche, permetterà al partito di avere una squadra che da una parte elaborerà “documenti, leggi ecc…” sulle politiche di innovazione in modo specifico, ma che nel contempo potrà supportare gli altri dipartimenti ad elaborare le proprie politiche senza perdere di vista le soluzioni “innovative” e i “percorsi di Innovazione” che il mercato europeo interno propone.

Il vecchio dipartimento internet, oggi arricchito dalla possibilità di lavorare in modo effettivo su politiche per il paese prende il nome di dipartimento Internet /innovazione/energia e ha già in attivo cinque professionisti che hanno deciso di dedicare il proprio tempo alla politica e all’elaborazione di politiche efficaci nei temi succitati oltre che a migliorare i processi organizzativi del partito.

Il Segretario nazionale del dipartimento è fortemente intenzionato a far crescere la propria squadra con quadri di livello regionali volenterosi di rendere il proprio paese un luogo migliore !

La spirito è forte ma la carne è debole!

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di ETTORE BONALBERTI

L’On. Villarosa del M5S nel QT del Marzo 2017 ebbe la conferma dall’allora Ministro dell’economia che Banca d’Italia è controllata dagli “edge funds” anglo caucasici ( 7 famiglie sassoni-kazare dei Meyer Rothshild , Rockfeller, JP.iercer Morgan, Warburg , Johnson, Walker Bush e Jeferson Clinton) rappresentati in assemblea dallo studio Trevisan di Milano.

Il triumvirato Conte-Di Maio-Salvini propongono nel loro contratto di governo, positivamente, di modificare la politica economica dell’Unione Europea.

Il Prof. Conte, però, nei suoi due interventi di ieri (05-06-2018) al Senato non fa alcun cenno alle due uniche riforma in grado di riconsegnare all’Italia la propria sovranità popolare:
1) ritorno del controllo pubblico di Banca d’Italia
2) ripristino della separazione tra banche di prestito e banche di speculazione.

Un tanto  era previsto dalla legge bancaria del 1936, sempre difesa dalla Democrazia Cristiana.

Dal 1993 venne abolita di soppiatto col primo decreto legislativo della storia della Repubblica, saltando con tale decreto legislativo furbescamente il voto del Parlamento (decreto legislativo n. 481 del 14 dicembre 1992 firmato dal duo Amato e Barucci).

Facile dunque predicare reiteratamente il “cambiamento”, come ha fatto ieri il neo Presidente del Consiglio; più difficile assumere l’unica decisione in grado di far ripartire, con la sovranità monetaria, l’economia reale del nostro Paese.

Senza sovranità monetaria, la sovranità popolare non esiste ! Purtroppo molti, troppi politici vecchi e nuovi, sono risultati a libro paga dei poteri finanziari summenzionati, come consulenti o, addirittura, rappresentanti post politica di quegli stessi poteri.

Speriamo che almeno i giovani della nuova classe dirigente siano immuni da questo vizietto, ma, si sa, “lo spirito é forte, ma la carne é debole”…

dott. ETTORE BONALBERTI – MESTRE/VENEZIA

La Solidarietà vince su tutto

Sono Bruna Garofalo e ricopro il ruolo di Segretario Regionale Sicilia del Dipartimento Sanità, Servizi Sociali e Diritti umani della Democrazia Cristiana ed in più opero nel sociale.

Chiedo attenzione a tutti i gli italiani ed ai mie amici Siciliani e faccio un appello importante: in questi giorni è venuto a mancare improvvisamente un piccolo angelo di neanche 3 mesi di nome Matteo !

Purtroppo la famiglia non naviga in belle acque e si è pensato di raccogliere dei fondi per aiutare questi genitori  ad affrontare le spese del caso.

Chi vuole può fare una donazione direttamente contattandoci via mail : garofalobruna53@gmail.com   oppure a:  bruna.garofalo@dconline.info  oppure telefono : 388.5689420..

Chiedo a tutti di mettersi una mano sul cuore, noi abbiamo da tempo creato  una  nostra Associazione di Volontariato “Precedenza Bimbo”  che è nata in primis per aiutare i Bambini ma nello stesso tempo aiuta anche le Famiglie in difficoltà per colpa di questa crisi che ci attanaglia sempre più.

Il nostro compito è quello di dare una parola di conforto, ascoltare ed aiutare anche con un piccolo gesto le esigenze delle famiglie, cercare di intraprendere iniziative a favore di chi ha necessità di aiuti per affrontare la vita quotidiana.

La D.C. di cui faccio parte, si  è sempre occupata del sociale ed anche dei problemi dei diritti umani.

Ora tocca  a noi. Tutti assieme possiamo dare una mano a questa famiglia, che pur pressata dai problemi di vita, sta mantenendo il decoro e la dignità.

Un piccolo aiuto non costa nulla, mandiamo il piccolo Matteo in paradiso, accompagnandolo con un sorriso e un’opera caritatevole.

Grazie da parte mia

Bruna Garofalo – Caltagirone (prov. Catania)

 

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Vangelo del giorno

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VANGELO DEL GIORNO – Mercoledì 06 Giugno 2018
Mercoledì della IX settimana delle ferie del Tempo Ordinario

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Santo(i) del giorno : S. Norbert von Xanten, vescovo e fondatore (1085-1134), S. Rafael Guízar Y Valencia, vescovo (1878-1938)

Meditazione del giorno
San Giustino : “Credo la risurrezione della carne” (Credo)

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,18-27.

In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
«Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello.
C’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l’hanno avuta come moglie».
Rispose loro Gesù: «Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe?
Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore».

Traduzione liturgica della Bibbia

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Meditazione del giorno:

San Giustino (ca 100-160), filosofo, martire
Trattato sulla risurrezione, 2.4.7-9
“Credo la risurrezione della carne” (Credo)

Coloro che sono in errore dicono che non c’è risurrezione della carne, che è impossibile che essa, dopo esser stata distrutta e ridotta in polvere, ritrovi la sua integrità. Ancora, secondo loro, la salvezza della carne sarebbe non soltanto impossibile, ma pure nociva; biasimano la carne, denunciando i suoi difetti, la rendono responsabile dei peccati; dicono quindi che se questa carne dovesse risuscitare, anche i suoi difetti risusciterebbero… Inoltre, il Salvatore ha detto: «Quando risusciteranno dai morti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.» Ora, dicono, gli angeli non hanno carne, né mangiano né si uniscono. Dunque, dicono, non ci sarà risurrezione della carne…

Quanto sono ciechi gli occhi del solo intelletto! Non hanno visto infatti sulla terra «i ciechi ricuperare la vista, gli storpi camminare» (Mt 11,5) grazie alla parola del Salvatore…, allo scopo di farci credere che, alla risurrezione, l’intera carne risusciterà. Se sulla terra, egli ha guarito le infermità della carne e ha reso al corpo la sua integrità, quanto più lo farà al momento della risurrezione, affinché la carne risusciti senza difetto, integralmente… Questa gente mi sembra ignorare l’operare divino nel suo insieme, all’origine della creazione, quando l’uomo è stato plasmato; ignorano il motivo per il quale le cose terrene sono state fatte.

Il Verbo ha detto: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (Gen 1,26)… È ovvio che l’uomo, pur plasmato a immagine di Dio, era di carne. Quanto è assurdo allora considerare disprezzabile e senza alcun merito, la carne plasmata da Dio secondo la sua immagine! Che la carne sia preziosa agli occhi di Dio, questo è evidente, poiché essa è opera sua. E poiché proprio in questo si trova il principio del suo progetto per il resto della creazione, è ciò che c’è di più prezioso agli occhi del creatore.

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UN DIO CHE AMA L’UOMO E NON LO
ABBANDONA IN POTERE DELLA MORTE

Esiste sempre il rischio di credere che ci salvia- mo da soli, con le nostre opere e il nostro impegno. Paolo è sempre chiaro nell’affermare che Dio «ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo pro- getto e la sua grazia». Il punto di partenza è in lui, eppure dobbiamo vivere con coerenza questa salvezza che abbiamo ricevuto, anche a costo di soffrire per il Vangelo. La coerenza non provoca la salvezza, ma la rivela. Non si obbedisce al Vangelo per paura dell’inferno, ma perché catturati da una bellezza così assoluta che non possiamo vivere in maniera diversa, tanto da dire con Paolo: «So in chi ho posto la mia fede». Nel Vangelo, la questione posta dai sadducei che non credono alla risurrezione e vogliono screditare questa fede ha il tono becero di una disputa da bar: in paradiso, di chi sarà moglie una donna che ha avuto sette mariti? Gesù, oltre a parlare di una vita oltre la morte, che non segue più le leggi dell’esistenza terrena, perché è altro, cita anche un passo dell’Esodo (Esodo 3,6), accettato dai Sadducei, per porre l’accento su Dio. Egli si presenta come il Vivente che si mette in relazione con i viventi. Se lui è il Dio dei patriarchi, che sono già morti, o è un Dio dei morti, il che contraddice la fede di Israele, 0 i padri già morti devono essere vivi in Dio, in un”altra vita oltre la morte. Dio ama l’uomo e non può abbandonarlo in potere della morte.

 

Prosegue intensa l’attività del Movimento Giovanile della D.C.

A cura di M.G.D.C. PROVINCIA DI TORINO

Il Movimento giovanile della Democrazia Cristiana della provincia di Torino continua a rendersi promotore di tutta una serie di importanti iniziative che lo rendono senz’altro tra i gruppi giovanili più organizzati ed intraprendenti d’Italia.

Abbiamo già parlato – anche su questo stesso giornale (www.ilpopolo.news, ndr) – del volantinaggio organizzato in alcuni centri della provincia di Torino con lo scopo di informare l’opinione pubblica torinese della volontà di rilanciare la presenza della Democrazia Cristiana sia sul piano politico, che organizzativo, con particolare riguardo all’ambito giovanile.

Il volantinaggio effettuato nei giorni scorsi ha permesso di entrare in contatto con varie persone, sia giovani che meno giovani, e si è iniziato un dialogo costruttivo, a volte anche critico, ma che è stata una esperienza senz’altro interessante.

Avevamo sottolineato che tra gli obbiettivi che il Movimento giovanile della D.C. della provincia di Torino vi era quello di irrobustire il numero dei propri componenti, favorendo l’adesione al partito anche con la forma dei simpatizzanti. La qual cosa sta senz’altro progredendo.

Altro obbiettivo era quello di recuperare una sede provinciale a cui fare riferimento sia per degli incontri periodici che per degli incontri con chi avesse piacere di “visualizzare” i responsabili provinciali del Movimento Giovanie della D.C. di Torino.

Ora anche questo obbiettivo sembra potersi concretizzare. Ne dà notizia il Vice-Segretario provinciale del Movimento giovanile della D.C. di Torino LORENZO GIUSTETTO, il quale informa che è stata ottenuta la disponibilità ad usufruire di un ufficio ubicato al centro di Torino.

Per la precisione il locale è sito in Via San Francesco n. 24, a Torino (cap 10121). Si stanno definendo alcuni dettagli operativi ma sembra che la disponibilità di questo ufficio di rappresentanza possa essere senz’altro a disposizione dalla seconda metà del giugno 2018.

E’ stata anche resa operativa la mail politica personale del Vice-Segretario provinciale M.G.D.C. di Torino all’indirizzo: lorenzo.giustetto@dconline.info.

Inoltre si è provveduto ad aprire anche una nuova pagina facebook riguardante la DEMOCRAZIA CRISTIANA di Torino. rintracciabile cui all’indirizzo < Democrazia Cristiana Torino >.

Si tratta di un’altra iniziativa di notevole interesse che permettera a giovani (e meno giovani9 di interloquire in maniera costruttiva sulle principali tematiche politico/amministrative che interessano da vicino la città della Mole ed il restante territorio provinciale.

M.G.D.C. PROVINCIA DI TORINO

No al bullismo

Anche la Democrazia Cristiana può e deve fare la sua parte, in sintonia con i principi a cui si ispira di partito popolare, democratico e pluralista.

di DORA CIRULLI

Negli ultimi anni si parla sempre di più del “cyberbullismo”, ovvero di una serie di atti violenti e azioni diffamanti e denigratorie attraverso i social media, un fenomeno che non si limita solamente agli adolescenti, ma inizia a coinvolgere anche adulti e, molto spesso, anche personalità affermate e famose.

Se da una parte l’uso smodato di Facebook, Twitter e Instagram da parte dei giovanissimi e la mancanza di un controllo  adeguato da parte di insegnanti e genitori ( spesso anche per la poca dimestichezza con le nuove tecnologie) sfocia in episodi drammatici, dall’altra stanno destando sempre maggiore preoccupazione le esternazioni via social dei cosiddetti “haters”, individui che dietro una tastiera o uno smartphone ( e spesso con profili falsi che garantiscono l’anonimato) si permettono di insultare e minacciare pesantemente chi non condivide il loro pensiero.

Pensiamo per esempio alle minacce di morte via Twitter rivolte al Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella, attualmente al vaglio della Digos !

L’Osservatorio nazionale adolescenza con un’indagine svolta nel corso del 2017, su un campione di ottomila ragazzi, ha evidenziato come – nella fascia tra i 14 e i 18 anni – il 28 per cento sia stato vittima di bullismo tradizionale e l’8,5 per cento di cyberbullismo, con percentuali in crescita e l’età dei minori che tende ad abbassarsi.

Da insegnante posso confermare che tutto questo ha sulla vittima conseguenze veramente devastanti !

Se un tempo una presa in giro per qualche chilo di troppo o per qualche difetto la vittima rimaneva isolata in classe, ora un video girato a tradimento e pubblicato in rete difficilmente può essere rimosso, il tutto viene ingigantito all’ennesima potenza portando l’adolescente  in uno stato di totale isolamento e a perdere contatto con la realtà e  con i propri cari.

Anche gli adulti – che dovrebbero dare il buon esempio alle nuove generazioni- non sono da meno: pensiamo infatti ai numerosi gruppi Facebook che incitano all’odio e allo schermo più becero  o le dichiarazioni volgari e violente di alcuni personaggi pubblici.

Se da una parte vi sono accorati appelli dalle istituzioni e dai media a mantenere un comportamento rispettoso anche nella vita “virtuale”, dall’altra si  sta perdendo l’abitudine a dire semplicemente “non sono d’accordo” e a rispettare  chi in qualche modo è “diverso” da noi. Vince chi grida più forte, non vi è più spazio per l’ascolto e per la riflessione, nemmeno a scuola e in famiglia.

Chi scrive, “posta” e “condivide” lo fa molto spesso senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni.

 

Occorre dunque un intervento deciso da parte dello Stato: da una parte (come esempio di misura concreta) si deve obbligare i social ad accettare l’iscrizione solo previo invio di un documento di identità, per identificare ogni utente in qualsiasi momento e comunicare alle autorità giudiziarie qualsiasi problematica; dall’altra deve partire – soprattutto dalla scuola – un’intensa opera di sensibilizzazione verso giovani e famiglie, insegnando a utilizzare in maniera adeguata le immense potenzialità dei social ed educando al rispetto reciproco e al confronto pacato e sereno.

Anche la Democrazia Cristiana può e deve fare la sua parte, adeguando la propria azione politica (sia essa telematica o meno) a questi sani principi di correttezza, dialogo, educazione e buon senso, sia al proprio interno che verso l’esterno. Un partito popolare, democratico e pluralista così come la Democrazia Cristiana dichiara di essere deve impegnarsi per prima a dare un buon esempio !                di DORA CIRULLI – ROMA

Vice-Direttore Responsabile Vicario de IL POPOLO NEWS