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domenica, Giugno 15, 2025

Oltre i “confini del Sangue”: la D.C. Internazionale ed il Progetto Biancofiore Donna D.C. si schierano per il Diritto alla Cittadinanza Culturale degli Italiani nel Mondo !

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< Oltre i “confini del Sangue”: la D.C Internazionale ed il Progetto Biancofiore Donna D.C. si schierano per il Diritto alla Cittadinanza Culturale degli Italiani nel Mondo” !

L’approvazione della legge che limita l’acquisizione della cittadinanza italiana “iure sanguinis” oltre la seconda generazione solleva perplessità riguardo all’immagine internazionale della nostra identità nazionale.

Questo articolo – a firma del Democrazia Cristiana internazionale e del Progetto Biancofiore Donne D.C. – intende evidenziare, con rigore accademico e umanistico, le potenziali conseguenze negative, culturali, sociali, economiche e geopolitiche di tale decisione, proponendo una riflessione che parte dalla memoria storica delle nostre comunità all’estero e giunge all’importanza di una cittadinanza fondata non solo sul sangue, ma anche sull’appartenenza culturale e affettiva.

1. La legge e l’identità mutilata: un passo indietro nel futuro

La nuova disposizione di legge che restringe il riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti entro la seconda generazione rompe un legame profondo, invisibile ma reale, che unisce l’Italia ai suoi figli nel mondo.

Questo limite amministrativo si presenta come una ferita al corpo esteso della nazione italiana, che da secoli vive e si rigenera oltre i propri confini territoriali.

Ridurre l’italianità ad una questione di “sangue recente” è un tradimento della nostra storia migrante, che fu fatta non solo da passaporti, ma da mani operose, preghiere in dialetto, piatti tramandati, e un amore incrollabile per la patria mai vissuta.

2. I villaggi italiani senza Italia: la geografia delle radici

In ogni continente esistono comunità che parlano il veneto, il siciliano, il piemontese, il calabrese.

A Chipilo in Messico si parla ancora un veneto arcaico.

A San Pedro in Argentina, il dialetto ligure è lingua familiare.

Nelle zone interne del Brasile, le scuole bilingui insegnano in italiano (variante del veneto) e portoghese.

A Toronto e Philadelphia, quartieri interi respirano Italia ogni giorno.

Queste non sono solo “curiosità antropologiche”: sono prove viventi di una cultura italiana che ha saputo adattarsi, rinnovarsi e durare nel tempo, in modo organico e autentico.

Sono comunità che non hanno “toccato” l’Italia, ma l’hanno portata nel cuore per generazioni.

E se oggi i loro figli desiderano rientrare o riconoscersi nella Repubblica Italiana, è nostro dovere politico e morale accoglierli come italiani.

3. Sentirsi italiani, essere esclusi: una contraddizione democratica

Il paradosso psicologico e giuridico che emerge è lacerante: giovani nati in Argentina, Uruguay, Canada o Australia, che parlano italiano in casa, partecipano a feste patronali, leggono i classici della nostra letteratura, seguono la politica italiana, ma che non possono essere italiani per legge.

Essi vivono una cittadinanza affettiva che non corrisponde a una cittadinanza formale.

Ciò crea un trauma identitario che mina la coesione tra Italia e la sua diaspora.

L’identità culturale non può essere compressa nei limiti di un certificato anagrafico: essa è esperienza vissuta, scelta consapevole, appartenenza. Come può l’Italia negare il proprio stesso riflesso nel mondo?

4. Cultura, economia e strategia globale: il valore degli italiani all’estero

Gli italiani nel mondo sono ambasciatori spontanei della nostra cultura, economia e immagine internazionale.

Non sono “stranieri”, sono forze attive di soft power, imprenditori, artisti, studiosi, diplomatici culturali.

Oltre 80 milioni di persone nel mondo si riconoscono come italo-discendenti: un capitale umano, relazionale ed economico inestimabile.

Negare loro la cittadinanza è come respingere una forza globale di promozione nazionale. Le piccole colonie italiane in America Latina, in Sudafrica, in Australia, sono oggi potenziali ponti economici, centri culturali, risorse per l’export, la diplomazia e il turismo.

La Democrazia Cristiana Internazionale, attraverso Biancofiore Donne D.C., intende riaffermare il principio che la cultura italiana non ha generazioni di scadenza.

5. Proposta politica della D.C. Internazionale: cittadinanza culturale e legge di ritorno

La Democrazia Cristiana Internazionale propone:

Una riforma inclusiva del diritto di cittadinanza, che tenga conto dell’elemento culturale, linguistico e storico-familiare.

L’istituzione di un registro delle comunità italiane storiche all’estero come patrimonio culturale vivente.

La promozione della “Legge del Ritorno” per discendenti che dimostrino legami reali e continui con la cultura italiana.

Un programma europeo di reinserimento per italo-discendenti, con percorsi di integrazione, formazione e lavoro.

6. La cittadinanza come diritto di coscienza e non solo di nascita

In un mondo globalizzato, dove le identità sono sempre più ibride, la cittadinanza deve essere anche un diritto morale e simbolico.

La cultura italiana non è chiusa in un confine: essa vive in chi la ama, la tramanda e la pratica.

I nostri figli nel mondo hanno il diritto di tornare, non solo in Italia, ma a casa.

Un’Italia grande quanto il mondo !

L’Italia non può e non deve diventare una fortezza amministrativa.

L’Italia vera è un sentimento, una cultura, una civiltà che si estende ben oltre i suoi confini.

Con Biancofiore Donne DC, ci impegniamo a difendere la memoria, i diritti e il futuro di ogni italiano nel mondo.

Perché ogni volta che un figlio d’Italia viene escluso per legge, una parte della nostra patria smette di battere.

 


A cura di Ing. YENNY GONZALEZ (Livorno)

yenny.gonzalez@dconline.info * cell. 327-9036634 

Coordinatrice della Segreteria politica della della Democrazia Cristiana Internazionale

Segretaria Nazionale del Dipartimento “Sviluppo – Statistiche – Monitoraggio Territoriale” della Democrazia Cristiana Italiana

Coordinatrice del Gruppo di Impegno politico < Biancofiore Donna D.C. >

Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Naz.le della DEMOCRAZIA CRISTIANA * 

Editorialista de “IL POPOLO” della DEMOCRAZIA CRISTIANA *

E di MIOARA DONE (Roma Capitale)

mioara.done@dconline.info * cell. 389-9098860 *

Coordinatrice della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana 

Vice-Segretaria Nazionale Vicaria del Dipartimento “Sport ed Eventi Sociali” della Democrazia Cristiana

Coordinatrice nazionale delle operazioni di Tesseramento alla Democrazia Cristiana per l’anno 2025 

Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Naz.le DEMOCRAZIA CRISTIANA 

Editorialista de “IL POPOLO” della DEMOCRAZIA CRISTIANA *

segreteria.nazionale@dconline.info 

342-1876463 – www.ilpopolo.news 

www.democraziacristianaonline.it

 

 

 

 

 

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