Cristina Panzavolta (Roma/Forlì-Cesena) su rispetto, sostenibilità e partecipazione: quando la collettività diventa protagonista !
Riceviamo (da Cristina Panzavolta di Roma/Forlì-Cesena) e ben volentieri pubblichiamo un contributo giornalistico inviato al nostro giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.
L’etica dell’economia è un tema centrale nel nostro tempo.
<< Dopo un intero secolo – il ’900 – segnato dalla corsa sfrenata al profitto, oggi ci troviamo di fronte agli effetti negativi di un sistema che ha spesso trascurato le persone e l’ambiente.
Produzioni non sostenibili, sprechi e modelli dannosi per la collettività ci dimostrano il fallimento di quell’approccio.
È per questo che oggi serve un nuovo paradigma: un’economia etica, basata su valori concreti e sul senso di responsabilità verso la comunità.
L’impresa non può essere solo un mezzo per generare profitto, ma deve diventare uno strumento di crescita sociale, culturale e ambientale.
Serve un sentiero chiaro da seguire, che metta al centro la persona e che guidi ogni azienda verso i propri obiettivi nel rispetto degli altri.
Ci vogliono fiducia, sincerità, sostenibilità, trasparenza, regole chiare – soprattutto quando si accede a finanziamenti pubblici o privati.
Parole chiave: trasparenza, rispetto, equità, responsabilità.
Principi fondamentali dell’etica economica:
1. Legalità – rispettare le norme è il primo passo verso un’economia giusta.
2. Correttezza ed equità – perseguire obiettivi chiari con giustizia.
3. Lealtà – agire con coerenza nelle proprie funzioni.
4. Imparzialità – evitare favoritismi e discriminazioni.
5. Reciprocità – rispetto e collaborazione tra le parti.
6. Efficienza e professionalità – operare con competenza e responsabilità.
7. Valorizzazione delle risorse umane – mettere le persone al centro.

8. Gestione del rischio – prevedere e affrontare le criticità con visione etica.
In altre parole, l’etica non può essere trattata solo in modo scientifico o teorico.
È una questione umana, culturale e sociale. In un mondo globalizzato e sempre più competitivo, è necessario contrastare l’economia dell’esclusione, che genera scarti, sfruttamento e oppressione.
Serve invece una economia civile, capace di coniugare diritti, democrazia, dignità e sviluppo sostenibile.
Dobbiamo promuovere una visione aperta, equa e partecipativa, anche se a volte sembra distante dalla realtà.
Solo con l’impegno quotidiano e collettivo sarà possibile realizzare un nuovo modello di economia etica, sociale e inclusiva. >>
Ringraziamo sentitamente Cristina Panzavolta (Vice-Presidente nazionale dell’U.C.I. – Unione Cattolica Italiana) per il suo interessante e prezioso contributo giornalistico che provvediamo a pubblicare ed a diffondere non solo sul nostro giornale democristiano, ma anche sui vari canali social del nostro partito della Democrazia Cristiana.
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Pubblicazione effettuata a cura di Ing. YENNY GONZALEZ (Livorno)
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Coordinatrice della Segreteria politica della Democrazia Cristiana Internazionale
Segretaria nazionale del Dipartimento < Statistiche e Monitoraggio territoriale > della Democrazia Cristiana Italiana
Responsabile nazionale del Gruppo di Lavoro < Biancofiore Donna > della Democrazia Cristiana italiana
Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana e Componente del Consiglio Nazionale della D.C. Italiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
www.ilpopolo.news *
www.democraziacristianaonline.it *